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Gatti, Curiosità

A Cura di

Dr. Luca Giansanti

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Rubrica

EncicloPet

La torsione gastrica (cioè dello stomaco) nel cane, nota anche come GDV (Gastric Dilation/Volvulus) o DTG (dilatazione-torsione gastrica) è una patologia grave e potenzialmente letale tipica delle razze grandi/giganti, che consiste nella dilatazione eccessiva e successiva torsione dello stomaco su se stesso. Quando lo stomaco è “torto” (ruotato su se stesso) si ha un’ostruzione del flusso sanguigno con conseguente danneggiamento della parete gastrica, inoltre all’interno dello stomaco l’anaerobiosi permette la fermentazione e l’accumulo di gas, il quale, non riuscendo a defluire, dilata ulteriormente la parete gastrica tanto da comprimere gli organi limitrofi e la parete addominale. È una condizione in cui il proprietario non può fare altro che riconoscere tempestivamente la sintomatologia e condurre rapidamente il proprio cane dal veterinario.

Cause della torsione gastrica

  • Predisposizione genetica (anatomica, di razza)

  • Ingestione di aria (iperventilazione)

  • Ingestione di grandi quantità di cibo o acqua

  • Attività fisica subito dopo il pasto

  • Presenza di gas nel tratto intestinale (disbiosi, gastroenteriti)

  • Stress o ansia eccessivi

Sintomi della torsione gastrica

I sintomi della Torsione dello Stomaco nel cane sono principalmente: 

  • Irrequietezza (status di ansia, il soggetto spesso cammina senza trovare una posizione in decubito a causa del dolore e dello status di nausea, talvolta guardandosi il fianco e in alcuni casi ricerca incoercibilmente acqua).

  • Ipersalivazione e conati di vomito improduttivi 

  • Gonfiore dell’addome (spesso ben visibile)

  • Difficoltà respiratorie

  • Gengive pallide o congeste

  • Shock

Diagnosi della torsione gastrica

È importante che il proprietario riconosca subito i sintomi della torsione gastrica per non perder tempo. La conferma diagnostica avviene mediante l’esame obiettivo generale (visita clinica) ed è avvalorata dalla radiografia dell’addome. Dalla visita e dalla radiografia non è possibile distinguere la dilatazione dalla torsione, ma poco cambia poiché:

  • La dilatazione sintomatica evolve spesso velocemente in torsione e se non trattata chirurgicamente tende a recidivare spesso e subito.

  • La terapia in entrambi casi è chirurgica.

Terapia della torsione gastrica

La terapia si divide in due fasi:

  • La prima è legata all’intervento di prontosoccorso in cui il veterinario si occupa di gestire il dolore e compensare lo shock cardiocircolatorio con fluidi endovenosi mentre decomprime lo stomaco mediante l’inserimento di un ago per via percutanea. Dopodichè si procede con una lavanda gastrica per svuotare lo stomaco dal materiale contenuto.

  • La seconda fase è la chirurgia d’urgenza volta a detorcere (riposizionare) lo stomaco e a fissare questo alla parete addominale (gastropessi) per evitare recidive.

Spesso associata alla gastropessi si esegue anche la splenectomia (rimozione della milza), in quanto la milza è connessa allo stomaco da un legamento (gastrosplenico) che permette alla rotazione gastrica di portare con se la milza strozzandone la vascolarizzazione. Questa, senza apporto vascolare va velocemente in necrosi e va rimossa. La rimozione della milza (come in medicina umana) non ha particolari conseguenze. Nei casi più gravi la torsione gastrica può portare alla rottura della vascolarizzazione splenica causando un’emorragia che può anche portare a morte il cane se non risolta tempestivamente.

Prognosi della torsione gastrica

Per quanto l’intervento di gastropessi si risolutivo sul riposizionamento e sull’impedimento di recidive non è sempre un intervento che salva la vita. Nei casi più gravi infatti il soggetto muore nei giorni successivi alla chirurgia (anche durante le cure della terapia intensiva), a causa dei gravi danni subiti dalla parete gastrica e dalle tossine entrate in circolo e che continueranno a causare disturbi di circolo. Per dimettere il paziente è necessario aver risolto la torsione gastrica, compensato gli squilibri cardiocircolatori ed elettrolitici, risolto i sintomi (dolore, nausea, inappetenza, vomito e diarrea) legati alla patologia e al postoperatorio, ecco perché generalmente dopo la chirurgia sono necessarie circa 48h di monitoraggio. 

Prevenzione della torsione gastrica

Per prevenire la torsione gastrica è importante limitare le cause predisponenti laddove possibile. Dunque per quanto la predisposizione sia in parte genetica/anatomica, la prevenzione migliore è quella gestionale! ecco qui elencate delle misure preventive per limitare il rischio di torsione gastrica. 

  • Dividere la razione giornaliera in 2 pasti: un solo pasto aumenta il rischio a causa dell’eccessiva dilatazione e fermentazione, tre pasti anche aumentano il rischio se c’è un ritardato svuotamento gastrico, in quanto significherebbe farlo stare sempre in digestione e quindi l’esercizi fisico sarebbe limitato a pochissimi momenti durante la giornata.

  • Investire sulla qualità delle materie prime e sull’alimentazione e preferire alimentazione casalinga bilanciata a quella commerciale, nella mia esperienza infatti sono rari i casi di torsione gastrica che mangiavano dieta casalinga bilanciata da nutrizionista, statisticamente l’alimentazione casalinga diminuisce di circa il 60% l’incidenza della torsione gastrica.

  • Evitare fenomeni gastroenterici cronici (gastrite ed enterite croniche sono cause predisponenti a causa delle eccessive fermentazioni che dilatano stomaco e intestino sollecitando legamenti che con l’età tendono a cedere).

  • Evitare l’iperventilazione che porta ad aerofagia (ingestione di aria): caldo eccessivo, situazioni di stress, attività fisica eccessiva, specialmente se poco dopo i pasti. Soggetti educati e caratterialmente equilibrati rischiano meno l’insorgenza della torsione. 

  • Evitare abbuffate di acqua e cibo (in questo educatore, comportamentalista e ciotole anti-ingozzamento svolgono un ruolo fondamentale).

  • Evitare ciotole rialzate, è una credenza popolare errata che queste servano a prevenire la torsione gastrica, anzi aumentano l’ingestione d’aria e predispongono dunque a tale patologia.

  • Evitare di giocare con il proprio cane specialmente mettendolo a pancia in su se a stomaco pieno. 

     

FAQ: Domande e risposte

 

  • Il mio cane è predisposto alla torsione? Questa patologia colpisce principalmente le razze di taglia grande (in primis pastore tedesco, dobermann, golden retriver, labrador, boxer, rotweiler…) e gigante (come cane Alano, cane corso, Terranova, Sanbernardo…) in particolar modo i soggetti anziani, ma può interessare (anche se più raramente) cani di media e piccola taglia (cocker, bassotto).
    in generale tutte le razze con il torace profondo hanno una maggior possibilità di sviluppare la patologia, esiste poi una predisposizione da parte di quelli con la cute lassa e collagenopatie responsabili di lassità  dei legamenti viscerali.

  • Dopo il pasto quanto tempo deve passare per poter svolgere attività fisica? Non esiste una risposta a questa domanda, dipende da molte variabili, dalla velocità di svuotamento gastrico e del metabolismo, dal tipo di alimentazione intensità e dell’attività fisica. La letteratura mostra come un completo svuotamento gastrico avviene in circa 6-10h dopo il pasto, ma le ore più importanti sono le prime 3, in cui la mole delle ingesta si dimezza e iniza a defluire. E’ chiaro che sarebbe folle dover aspettare 10ore dal pasto per poter portare fuori il proprio amico a quattro zampe, ma ognuno dovrebbe fare attenzione alle prime ore dopo entrambi i pasti giornalieri evitando grandi corse o posizioni che possano indurre la torsione (ovvero il decubito dorsale, cioè pancia in su).

  • Sospetto la torsione, può essere utile il ballottamento o il massaggio gastrico? Il ballottamento (posizionamento del cane in decubito sternale e oscillazione del tronco tenendo le gambe in alto) e l’esecuzione del massaggio gastrico mettendo il cane in posizione verticale (su due zampe) potrebbe essere un modo per consentire allo stomaco dilatato o parzialmente torto di evacuare il gas intrappolato. Queste procedure tuttavia dovrebbero essere eseguite da personale esperto o quantomeno preparato e bisogna tener conto del fatto che fanno perdere tempo prezioso per condurre il cane torto dal veterinario. C’è anche da dire che la riuscita di tali manovre rarissima: difficilmente si trae beneficio da queste, specialmente se la torsione è si 180 o 360gradi.
  • La gastropessi preventiva è consigliata? Dipende: gli studi sono abbastanza contraddittori: se da una parte il beneficio è la prevenzione alla torsione gastrica, dall’altra il rischio di soffrire di gastroenteropatie a causa di un rallentato svuotamento o alterazioni della mobilità e reflusso gastroesofageo aumenta. Bisogna fare i conti con l’età del soggetto, con la storia familiare, e anche con la propria attitudine: se siamo molto presenti e riusciamo a monitorare il nostro cane adeguatamente, specilamente dopo i pasti e dopo l’esercizio fisico, sapendo riconoscere tempestivamente i sintomi di torsione gastrica, a mio avviso non ne vale la pena.
  • Dopo quanto il mio cane è fuori pericolo? Il soggetto viene definito “fuori pericolo” e quindi passa da codice rosso a codice giallo e verde quando in seguito ad un intervento di gastropessi risolve tutte le problematiche circolatorie, ed elettrolitiche, ricomincia a mangiare e la sintomatologia è tenuta sotto controllo.
    molti casi impiegano anche una settimana a raggiungere questo status ma generalmente se la parete gastrica non ha subito particolari danni dopo 48h o al massimo 72h il paziente viene dimesso.
  • Il mio cane è anziano, è giusto operarlo? Assolutamente si! È sempre bene provarci poiché l’intervento di gastropessi oltre che un salvavita può essere risolutivo e donare lunga vita anche ad una cane anziano! L’età non è una patologia e per quanto essa possa spaventare parlando di chirurgia ed anestesia sappiate che anche in medicina veterinaria esistono delle figure professionali, gli anestesisti, che hanno il compito di ottimizzare la riuscita dell’intervento e di controllare il paziente dal punto di vista anestesiologico. Dunque a mio avviso non esiste un motivo per non provare a salvargli la vita, anche se i valori analitici hanno un indice prognostico negativo.
    In rari casi si preferisce eseguire l’eutanasia intraoperatoria (consigliata dal chirurgo e accettata in tempo reale dal proprietario) a causa di una necrosi gastrica diffusa: quando lo stomaco è totalmente compromesso e incredibilmente il soggetto è in vita, destinarlo ad atroci sofferenze postoperatorie viene considerato accanimento terapeutico.
  • Il mio cane deve togliere la milza, mi hanno consigliato la gastropessi, la faccio? A mio avviso si! nelle razze grandi e giganti in cui si decide di rimuovere la milza (ad esempio in seguito alla presenza di una neoplasia) legare lo stomaco è una scelta intelligente poiché togliendo un organo (anche abbastanza voluminoso) in addome resta più spazio allo stomaco per poter ruotare, i legamenti sono sottoposti ad una trazione maggiore e aumenta dunque il rischio di torsione!
  • Esiste una fase del giorno in cui è più frequente la torsione?Sembrerà strano ma nella mia esperienza e in quella di molti colleghi, così come in molti sondaggi sui social (a detta dei proprietari), la maggior parte delle torsioni avvengono prevalentemente di NOTTE, con più precisione dopo cena, a ridosso della mezzanotte. Concettualmente è possibile che essa avvenga sempre e con maggior frequenza dopo i pasti, quindi tarda mattinata o prima di andare a dormire, beh generalmente è proprio in orario serale che ho ricevuto il maggior numero di interventi di prontosoccorso legati a torsione/dilatazione gastrica. Chiamatemi superstizioso, ma dopo anni di esperienza non ritengo più una coincidenza il fatto che spesso durante le notti di luna piena intorno alla mezzanotte al citofono della clinica si presentasse un cane in torsione.