Specie
Cane
Categorie
Cane, Curiosità
A Cura di
Dr. Luca Giansanti
Rubrica
EncicloPet
La sverminazione viene effettuata tramite sciroppi o compresse contenenti molecole farmacologicamente attive, capaci di uccidere i parassiti presenti (mediante paralisi del loro sistema nervoso) senza arrecare danno all’organismo ospitante. Le linee guida europee esccap (blu link a fine pagina) consigliano di cominciare con questo trattamento già alla seconda settimana di vita del cagnolino, ripetendolo poi ogni quattordici giorni fino a due settimane dopo lo svezzamento e poi una volta al mese fino al compimento dei sei mesi d’età.
In realtà, oggi molti veterinari consigliano di iniziare con le sverminazioni direttamente alla fine dello svezzamento. In questo caso, la procedura prevede di ripetere il trattamento dopo due settimane e poi di effettuare un esame delle feci per verificare se vi sia effettivamente un’infestazione in corso.
La sverminazione è un trattamento che accompagnerà il cane per tutta la vita, in quanto le verminosi sono un pericolo che può presentarsi in ogni momento, non solo durante i primi mesi di vita. Il numero di sverminazioni annue a cui sottoporre un cane dipenderà principalmente dal suo stile di vita. Per esempio, un tipico cane di casa, che passa la maggior parte del suo tempo al chiuso o in un ambiente molto urbanizzato, non avrà bisogno di più di uno o due trattamenti all’anno; invece, un cane che vive in campagna, che passa molto tempo all’aperto e che è abituato al contatto con altri cani o con animali selvatici, dovrà esservi sottoposto anche più di quattro volte all’anno, che possono salire anche a dodici nel caso di cani che vagano all’aperto senza la supervisione del proprio umano (cani pastori da lavoro, cacciatori etc).
Anche per i gatti, lo stile di vita influisce sulla frequenza della sverminazione. I gatti che escono (indoor/outdoor) o che vivono fuori (outdoor) o gatti di colonia devono essere sverminati regolarmente.
FAQ: Domande e risposte
Come capire se un cucciolo ha i vermi? Nei cuccioli è facile riconoscere la presenza di un infestione massiva: di solito, il cucciolo affetto da verminosi tende a prendere poco peso, perchè il nutrimento che servirebbe al suo accrescimento viene invece assorbito dai parassiti; parallelamente, il cagnolino o il malato ha spesso una pancia molto gonfia a causa della dilatazione dell’intestino data in parte dalla presenza di vermi, in parte da una disbiosi responsabile di eccesso di gas che dilata le anse intesinali. Inoltre, i soggetti colpiti da verminosi presentano quello che si definisce “alito agliaceo”, ovvero un alito che presenta un inconfondibile odore di aglio. In certi casi, la quantità di vermi che infestano il cucciolo è talmente elevato che non solo vengono espulsi insieme alle feci, ma addirittura risalgono fino allo stomaco e vengono vomitati. Se ci si accorge di questa presenza sgradita nelle feci e nel vomito del cane, è imperativo quindi ricorrere alla sverminazione.
Posso sverminare un cucciolo con l’aglio Assolutamente no!!! La credenza popolare vuole che l’aglio abbia delle forti capacità antiparassitarie, ma si tratta di un luogo comune molto pericoloso: L’aglio infatti (così come altre piante della stessa famiglia, le Liliacee) possiede delle tossine fortemente emolitiche (cioè in grado di distruggere i globuli rossi del sangue) capaci di indurre grave anemia e risultare addirittura fatali per un cucciolo. L’unico modo per eseguire la sverminazione in un cane è attraverso i farmaci dedicati, acquistabili in farmacia previa ricettazione veterinaria o talvolta a libera vendita.Il consiglio è rivolgersi sempre al proprio veterinario per capire il giusto prodotto ed il giusto protocollo da utilizzare nel proprio caso.
I comuni antiparassitari per cane e gatto possono essere utilizzati per la sverminazione? C’è da dire che molti prodotti in commercio sia in spot on che in compresse contengono dei principi attivi capaci di sverminare dalla maggior parte di parassiti, tuttavia è bene controllare sulla confezione o sul bugiardino del farmaco (o ancor meglio chiedere al proprio veterinario) le proprietà dell’antiparassitario e le varie specie per cui è valida la protezione.
Tipico caso è quello del gatto: gli spot on per i quali è richiesta ricetta generalmente sono attivi nei confronti di tutti i parassiti vermiformi, eccetto la Tenia, per cui è necessaria una sverminazione dedicata. Molti veterinari tuttavia si accontentano della copertura offerta dalle compresse dagli antiparassitari esterni senza prescrivere sverminazioni ulteriori.L’esame delle feci del mio cane è negativo, devo comunque sverminarlo? Nonostante le linee guida consigliano sempre di effettuare tale esame, la flottazione, metodologia più utilizzata per l’esecuzione dell’esame coprologico, può non essere sempre attendibile al 100%. Esistono dei falsi negativi che dipendono da vari fattori ecco perché generalmente le sverminazioni annuali o semestrali vengono effettuate “a occhi chiusi” anche senza aver eseguito l’esame delle feci.
La sverminazione ha effetti collaterali Generalmente no, poichè il principio attivo non viene assorbito dall’organismo, ed agisce solo sul parassita. I vermi intestinali morti, però, generano delle tossine che entrano in circolo in genere, la concentrazione di queste tossine non è abbastanza alta da causare danni, la quantità di parassiti è ingente, allora l’assorbimento dell’elevata quantità di tossine che essi rilasciano può causare sintomi che oscillano dall’abbattimento a febbre, diarrea, tremori e vomito fino allo shock, che può anche risultare mortale. Tale fenomeno viene definito Reazione di Herxheimer. Anche per questo motivo, in caso di infestazioni particolarmente gravi, è indispensabile cercare l’aiuto di un veterinario. La stessa reazione si può verificare in caso di somministrazione di antibiotici o antimicotici quando il cane soggetto a una massiccia infezione batterica o micotica.
Vermi bianchi nel vomito o nelle feci, devo correre in pronto soccorso? NO! A meno che il tuo amico a quattro zampe non manifesti particolari abbattimento o sintomi che giustifichino una corsa in pronto soccorso, il riscontro di vermi nel vomito e nelle feci è un evento molto frequente, specialmente nei cuccioli, e indica che l’infezione è massiva. Ma niente paura, basterà contattare il proprio veterinario di fiducia appena possibile per sapere se è il caso di portarlo o di somministrare la sverminazione previa ricettazione, tutto ciò senza farsi prendere dall’ansia e fare inutili corse notturne o festive all’ospedale 24H.