Specie
Cane
Categorie
Cani, Patologie
A Cura di
Dr. Luca Giansanti
Rubrica
EncicloPet
La Leptospirosi è una grave malattia del cane causata da un batterio chiamato Leptospira, che può essere trasmessa anche all’uomo (zoonosi).
Tutti i mammiferi sono recettivi, generalmente è veicolata dalle urine dei topi e viene trasmessa mediante il contatto con secrezioni di animali infetti. A questa patologia possono essere esposti sia i cani di città che quelli di campagna lasciati liberi di esplorare, data la presenza piuttosto ubiqua di roditori nei due ambienti. La facilità della trasmissione è legata al fatto che il batterio che la causa è così piccolo che riesce a penetrare nell’organismo anche attraverso i pori della pelle, quindi anche toccare dell’urina infetta è potenzialmente sufficiente per ammalarsi.
I topi al contrario dei mammiferi domestici sviluppano la malattia in una forma cronica che consente di espellere il batterio a lungo attraverso le deiezioni, inquinando i terreni e le acque a cui attingono.
Questo è il motivo per cui i cani predisposti alla patologia siano i cani dei cacciatori o i cani esploratori.
La leptospirosi si manifesta inizialmente con sintomi generici quali febbre, tremori, letargia, nausea, diarrea. Purtroppo, è una patologia estremamente aggressiva che ha come target in primis reni e fegato, provocando gravissime insufficienze renali ed epatiche. La setticemia può svilupparsi nel giro di pochi giorni; tuttavia, se riconosciuta tempestivamente, può essere curata in maniera efficace con un semplice antibiotico (pennicillina o doxiciclina generalmente).
Per i cani è disponibile un vaccino fortemente consigliato, data la pericolosità della malattia in relazione allo stile di vita del soggetto e della sua geolocalizzazione (aree palustri, boschive e infestate da topi sono generalmente endemiche); non bisogna però dimenticare che esso protegge il cane solo da quattro ceppi di Leptospiria, ma quelli in grado di causare la patologia sono molti di più: è quindi importante vigilare su dove il nostro amico a quattro zampe vada a ficcare il naso durante le sue esplorazioni.
Una volta dal veterinario, la diagnosi di leptospirosi inizia dalla visita clinica, può essere avvalorata da esami di laboratorio come l’emocromo (volti a valutare la risposta immunitaria) e ha conferma con la PCR su siero o urine, mediante la quale si ha la certezza di presenza di DNA del batterio nel campione.
Sintomi della Leptospirosi
Febbre
Vomito
Diarrea
Dimagrimento
Risentimento generale
Tosse
Difficoltà respiratorie
FAQ – Domande e risposte
Se il mio cane si salva dopo quanto smette di essere contagioso?Generalmente già dopo 24h di antibiotico il soggetto smette di diffondere il batterio, ma è bene attendere qualche giorno continuando a maneggiare le deiezioni con i guanti onde evitare spiacevoli sorprese. Generalmente a fronte di positività il vet applica un catetere per impedire la diffusione mediante le urine e ricovera il soggetto per sostentarlo e monitorarlo fino a guarigione completa.
- Il vaccino per la leptospirosi è pericoloso?
Assolutamente no, nella mia esperienza migliaia di cani sono stati vaccinati senza effetti particolarmente gravi. Gli effetti collaterali di questo vaccino sono sovrapponibili a quelli di ogni altro vaccino. Posso non fare al mio cane il vaccino per la leptospirosi? Partendo dal presupposto che nessun vaccino è obbligatorio esistono vaccini fortemente consigliati ed altri consigliati in relazioni allo stile di vita e alla situazione epidemiologica d’appartenenza.
dobbiamo mettere sul piatto della bilancia i rischi (minimi) e i benefici, questi elevatissimi per proprietari di cani fortemente esposti al contagio. Esistono cani con una scarsissima possibilità di entrare in contatto con il patogeno: cani che vivono in casa e non escono mai, o che escono in balcone o in un giardino controllato.
Tuttavia data la diffusione del patogeno sia in ambiente urbano che extaurbano è consigliabile proteggerli qualora il contatto con il patogeno sia benchè minimamente possibile.