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Specie

Cane, Gatto

Categorie

Cani, Gatti, Curiosità

A Cura di

Dr. Luca Giansanti

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Rubrica

EncicloPet

Che il calcare nell’acqua di rubinetto faccia venire i calcoli renali è una credenza popolare: quel calcare che si accumula sul filtro del rubinetto non è biodisponibile, dunque non costituisce un pericolo per i nostri reni!  Tuttavia il suo residuo fisso (parte solida costituita da ioni biodisponibili) non è controllato! 

Per quanto non esistano studi scientifici che confermino che un residuo fisso più alto (fattore che rende l’acqua più “dura”) favorisca la calcolosi renale o vescicale attualmente la maggior parte di medici e nutrizionisti sembra essere d’accordo sul consigliare acque di bottiglia a residuo fisso più basso! 

Nella mia esperienza, l’acqua di bottiglia a residuo fisso basso giova a chi è predisposto alla formazione di calcoli! 

Ricordate però che il fattore maggiormente incidente è l’idratazione: dunque maggiore è la quantità d’acqua bevuta, minore è la probabilità che il soggetto predisposto sviluppi calcolosi: bere è importante!

Tornando all’acqua di rubinetto, per quanto il filtro diretto o indiretto aiuti a regolare il residuo fisso, c’è da dire che per renderla potabile le reti e le riserve idriche vengono trattate con il cloro! 

E l’assunzione cronica di cloro è comprovata come causa di varie patologie! Riguardo invece all’acqua di bottiglia il problema sembra legato alle micro e nanoplastiche rilasciate soprattutto nel periodo estivo quando le alte temperature alterano la costituzione della bottiglia!

Comunque, per quanto mettere sul piatto della bilancia le cose sia piuttosto complicato, di certo la storia del calcare è una bufala.