Specie
Cane
Categorie
Cani, Curiosità
A Cura di
Dr. Luca Giansanti
Rubrica
EncicloPet
Il cimurro è una malattia infettiva di origine virale tipica del cane ma non trasmissibile all’uomo. È molto contagiosa poiché si trasmette generalmente tramite l’aerosol espulso con la respirazione, ma è possibile che venga contratta anche attraverso il contatto diretto e indiretto con altri fluidi corporei (feci, urine etc.) e per via transplacentare (da madre a feto). È molto diffusa tra i randagi e risulta quasi sempre fatale per i cuccioli non vaccinati né coperti dall’immunità passiva materna. Per fortuna nei cani di proprietà non è poi così diffusa poiché il virus responsabile è compreso nelle vaccinazioni “core”. Si tratta di un virus tanto diffuso quanto labile nell’ambiente (i raggi UV e i comuni disinfettanti sono capaci di ucciderlo con facilità) ecco perché la diffusione delle vaccinazioni e le buone pratiche igienico sanitare insieme alla diminuzione del randagismo hanno limitato fortemente la diffusione della patologia negli ultimi anni!
Il cimurro si presenta con abbondanti perdite di muco, congiuntivite, tosse, febbre, risentimento generale e difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, il virus può interessare anche il sistema nervoso e dare luogo a sintomi neurologici che vanno dalle crisi convulsive alla paralisi. Inoltre, il virus tende a deprimere il sistema immunitario, indebolendolo ed esponendo il soggetto malato allo sviluppo di infezioni secondarie, generalmente di origine batterica. Non sono rare le morti per setticemia.
Il vaccino contro il cimurro non è importante solo per la pericolosità intrinseca della malattia, ma anche perché a oggi non esiste una terapia specifica per debellare il virus dal corpo del cane: le terapie sono infatti sintomatiche e volte a sostentare l’organismo e a combattere le eventuali infezioni secondarie. La guarigione dipende quasi in toto dalla risposta immunitaria del singolo soggetto.
FAQ: Domande e risposte
I gatti possono contrarre il cimurro? Generalmente i felidi sono recettivi al Virus e possono infettarsi ma non sviluppano la malattia, al contrario dei grandi felidi (come ad esempio il Leone) e i mustelidi (furetto, visone, lontra, moffetta, ermellino, donnola, martora, tasso, puzzola, ghiottone, faina).
Quindi potete stare tranquilli se il vostro gatto gironzola nel circondario anche se in aperta campagna o se avete un cane e un gatto in casa… ricordate ovviamente che il vaccino core per i cani protegge dal Cimurro. Tuttavia i cani randagi rappresentano un serbatoio importante per la fauna selvatica locale.Quali terapie sintomatiche vengono effettuate? Il trattamento del cimurro è volto a limitare i sintomi respiratori e gastroenterici:
- Espettoranti e mucolitici – per fluidificare e rimuovere il catarro
- Fluidoterapia – in caso di disidratazione, grave ipertermia e preventiva.
- Antiemetici e gastroprotettori – per il vomito e la gastrite conseguente.
- Antibiotici – per eventuali superinfezioni batteriche
- Pro/pre/post-biotici ed astringenti per problemi di composizione delle feci
- Antivirali (interferone, lattoferrina, lisina, quercitina) per limitare i danni diretti del virus.
Per fronteggiare le complicanze neurologiche è necessario valutare i sintomi caso per caso e intervenire di conseguenza spesso con l’aiuto di specialisti in neurologia o terapia intensiva.
- Dobermann
- Rottweiler
- Pastore Tedesco
- Pitbull
- American Staffordshire
- Labrador Retriever
- Bovaro del Bernese.
Esistono delle razze predisposte? No, tutti sono vulnerabili nella loro soggettività ma esistono delle razze cosiddette LOW/NON-RESPONDER, cioè il cui sistema immunitario è congenitamente in difficoltà a riconoscere determinati antigeni, e dunque in cui il vaccino può non funzionare o funzionare meno:
Se vaccinato il mio cane può contrarre il cimurro? Per quanto questa sia un’evenienza molto rara è tuttavia possibile. Generalmente se un cane è vaccinato, entrando in contatto con il virus può non ammalarsi o ammalarsi in forma lieve. Quei casi in cui la malattia mette in difficoltà il soggetto vaccinato presentano le seguenti variabili:
- Non corretta effettuazione del protocollo vaccinale
- Soggetto non rispondente al vaccino, in cui non è stata verificata la corretta copertura
- Immunodepressione ed elevata carica virale durante il contagio.
- Come faccio a sapere se il mio cane è protetto per il cimurro?Attraverso il titolo anticorpale: Il controllo della copertura anticorpale è un esame semplice e poco costoso che può essere eseguito mediante un prelievo di sangue e dei kit ambulatoriali rapidi. È uno strumento estremamente utile per verificare, in tutti gli stadi della vita, la corretta situazione immunitaria del soggetto.
Il fatto che pochi veterinari lo propongano e non sia ancora preso in considerazione a dovere è legato al fatto che costa più o meno come un vaccino e quindi è meno faticoso per il portafoglio eseguire direttamente il vaccino. Ma da un punto di vista infettivistico bisognerebbe valutarlo sempre prima di effettuare un qualsiasi vaccino al di fuori delle linee guida.