Specie
Cane
Categorie
Cani, Curiosità
A Cura di
Dr. Luca Giansanti
Rubrica
EncicloPet
La BAOS (Sindrome ostruttiva delle prime vie respiratorie) è una condizione patologica tipica dei cani brachicefali (e dei gatti con il muso schiacciato) che determina una ostruzione progressiva e talvolta grave delle vie aeree superiori. Razze canine più colpite:
Carlino
Bouledogue Francese
Bulldog Inglese e Americano
Boston Terrier
Pechinese
Cavalier King Charles
Shih Tzu
Shar-pei
Nel gatto la baos è una condizione tipica del persiano e dell’Exotic. A livello anatomico distinguiamo anomalie primarie (congenite):
Stenosi delle narici
Palato molle allungato e ispessito, che incarcerandosi dietro all’epiglottide interferisce con la respirazione e la deglutizione.
Trachea ipoplastica (più ristretta del normale)
E anomalie secondarie (acquisite, causate dalla costante infiammazione delle mucose generata dallo sforzo inspiratorio).
Collasso nasofaringeo
Collasso laringeo
Collasso tracheale
Collasso bronchiale
Ma queste anomalie possono essere risolte? Generalmente dopo avere effettuato una giusta Stadiazione della Baos il veterinario proporrà degli interventi chirurgici per rimodellare le deformità anatomiche ed alleviare lo sforzo respiratorio e gli annessi sintomi. È questo l’unico modo per evitare o ritardare la comparsa delle anomalie secondarie che hanno (laddove possibile) una risoluzione chirurgica sicuramente più invasiva e meno risolutiva.
E in cosa consiste la stadiazione della Baos? Semplicemente nella valutazione delle alterazioni anatomiche primarie (e se effettuata tardivamente anche di quelle secondarie) e nella considerazione della necessità di correggerle chirurgicamente. In particolar modo ampliamento delle narici stenotiche (rinoplastica) (foto prima e dopo) e accorciamento del palato molle (stafiloplastica). La laringoplastica viene eseguita solo nei casi più gravi in cui si visibile l’anomalia anatomica secondaria (collasso laringeo, spesso associato ad eversione dei sacculi laringei) responsabile della ricorrente e grave sintomatologia respiratoria. La chirurgia migliorativa/risolutiva può essere eseguita lo stesso giorno della stadiazione per via endoscopica (modo per risparmiare tempo e soldi).
Sintomi Sindrome Branchiali
Respirazione rumorosa e spesso a bocca aperta
Russamento
Apnee notturne
Grave affaticamento, fino a svenimenti e sincopi anche con attività fisica moderata
Colpo di calore anche senza attività fisica, in condizioni climatiche non pericolose
Vomito e rigurgito frequente
Reflusso
Terapia
Molti richiedono una terapia farmacologica per alleviare la sintomatologia, ma questa non è quasi mai la giusta strada: specialmente se il soggetto è giovane la risoluzione è sempre chirurgica, la terapia farmacologica viene spesso somministrata in casi gravi ed irreversibili o come coadiuvante alla terapia chirurgica per diminuire l’infiammazione dei tessuti molli (fans o cortisonici, specialmente per via aerosol).
Prevenzione
Ovviamente non parliamo di prevenzione sulle anomalie anatomiche, la quale è a carico degli allevatori, i quali dovrebbero eticamente scegliere gli esemplari non in base all’estetica, ma in base allo status di salute…
La prevenzione è legata alla diminuzione della probabilità che si manifesti la crisi respiratoria.
In primis una corretta alimentazione e un sano stile di vita evitano l’obesità, causa predisponente al colpo di calore (ricordate che il grasso impedisce gli scambi termici, rendendo difficile la termoregolazione).
Evitare stimoli infiammatori cronici del tratto respiratorio: non fumare dentro casa, isolare gli ambienti casalinghi quando li puliamo con alcoo, o ammoniaca/varecchina (arieggiare almeno 20min).
d’estate utilizzare tutte le disposizioni necessarie per evitare il colpo di calore.
FAQ – Domande e risposte
Come si manifesta una crisi respiratoria?
- Respiro a bocca aperta, molto frequente, rumoroso.
- mucose e lingua pallide o cianotiche
- posizione allargata delle zampe
- Iperestensione del collo
Nei soggetti più gravi è spesso difficile distinguere il limite tra “normalità” e crisi respiratoria proprio perché la condizione di sforzo è cronica e costante. Generalmente però la crisi reale ha come causa l’aumento della temperatura esterna, esercizio fisico (anche moderato) o anche solo l’atto di alimentarsi che potenziale esita in polmonite ab-ingestis se il cibo non viene deglutito ma inspirato.
- Il mio cane fa tante puzzette, è normale? Da tempo la credenza popolare tramandata dai nostri nonni che “scorreggiare“ spesso sia sintomo di salute come vuole il detto “tromba di culo, sanità di corpo” viene trattata con ironia dalla maggior parte dei proprietari! Bisogna sapere però che i peti, per quanto divertenti agli occhi dei proprietari meno ansiosi, rappresentano il frutto di fermentazioni anomale nell’intestino e sono sempre indice di problematiche gastroenteriche e spesso campanelli di allarme di un’alimentazione scorretta o di un microbiota alterato! È importante sapere che non tutte le problematiche gastroenteriche sono primarie: esistono infatti problematiche endocrinologiche o respiratorie che possono portare l’intestino a non funzionare come dovrebbe! Il caso considerato “parafisiologico” più eclatante è rappresentato dai brachicefali con un importante BAOS! A causa di questa patologia infatti molti soggetti tendono ad ingerire aria, invece che inspirarla, e ciò si traduce in un’aumentata eruttazione e/o flatulenza. Si tratta infatti di una vera e propria patologia che va sotto il nome di METEORISMO, e non dovrebbe essere presa sottogamba perché ingravescente nel corso del tempo e responsabile di altre patologie acquisite derivanti da un’ambiente intestinale patologico (ad esempio dermatopatie).
Il mio cane russa è normale? No! Anche un cane normale può russare perché ha assunto una determinata posizione, ma questo significa che quella posizione andrebbe cambiata! No non dovete spostare il vostro cane se ogni tanto russa mentre dorme! Ma bisogna prestare attenzione a quei cani in cui il russamento è un fenomeno cronico, ovvero i brachicefali! Si i brachicefali, quelli col muso schiacciato, i bouledogue francesi, inglesi, i carlini, cavalier king e tanti altri… in queste razze il russamento è considerato parafisiologico, cioè accettato come normale, poichè lo fanno tutti! ma proprio come per noi russare non è normale, e proprio come noi qualora iniziassimo a russare, dovremmo andare dall’otorinolaringoiarta (che sicuramente ci diagnosticherà un problema anatomico o funzionale), anche ogni proprietario di un cane che russa cronicamente dovrebbe accompagnare il proprio cane da uno specialista per capire se la situazione è grave e se va risolta! nei brachicefali tale valutazione va sotto il nome di stadiazione della BAOS. Ricordatevi che vivere a bocca aperta non è piacevole e quando vi dico di mettervi nei panni dei nostri amici a quattrozampe è proprio in questo momento che dovreste farlo, comprendendo il disagio che si prova nel forzare costantemente l’inspirazione… la quale dovrebbe essere un atto naturale e senza conseguenze negative sull’organismo! Quindi no, russare non è mai normale, e purtroppo siamo stati noi a volere cani che vivono costantemente russando e respirando male, accentando il fatto per questioni estetiche (e si anche caratteriali) senza renderci conto del loro continuo status di sofferenza!
L’aria condizionata d’estate fa male?
L’aria condizionata fa male ai nostri amici a quattro zampe tanto quanto fa male a noi, che d’estate noi stiamo sempre con l’aria condizionata accesa!
Come in tutte le cose con moderazione senza esagerare può essere d’aiuto per creare un ambiente fresco sia in casa che in macchina! Basterà evitare temperature troppo basse e il flusso diretto! Quindi basta demonizzare l’aria condizionata che d’estate per alcune razze può addirittura essere un salvavita. ACCORGIMENTI ESTIVI PER EVITARE IL COLPO DI CALORE: non rasare il pelo, Sempre acqua fresca a disposizione, Ambiente fresco e ventilato e Evita gli orari più caldi, Non rasare il pelo, limitiamoci a spazzolarlo e al limite ad accorciarlo (consigliato mai sotto a 1cm, anche di più in alcune razze), ricorda che con il pelo riescono a disperdere meglio il calore corporeo (al contrario di come si pensi). Lasciare sempre acqua fredda a disposizione: ricordarsi dunque di controllarla e sostituirla spesso! L’ambiente può essere anche condizionato ma è meglio evitare aria diretta addosso (specialmente su muso e a pelo bagnato), salvo casi di emergenza, onde evitare otiti, congiuntiviti, coliche intestinali e dolori articolari (in particolar modo nei soggetti anziani e displasici). Ricordati di evitare le ore più calde per uscire di casa. La passeggiata deve avvenire negli orari più freschi, ricordatevi che l’asfalto mantiene il calore di raggi solari! Attenzione a non scottare i cuscinetti che sono fondamentali negli scambi termici.
- La chirurgia risolverà sicuramente i miei problemi? La sicurezza che un intervento chirurgico sia risolutivo non c’è mai, anche perché nel caso dei brachicefali si tratta di una correzione anatomica che porta generalmente al miglioramento della patologia ma non alla totale risoluzione dei vari problemi e della sintomatologia in toto. C’è da dire che tutto dipende anche dalla gravità della situazione di partenza.
Nota positiva è che non solo i problemi respiratori migliorano in seguito alla chirurgia, ma generalmente anche quelli gastroenterici e dermatologici, secondari alle problematiche primarie della Baos.